Crime na internet
La pedofilia, in passato chiamata pederastia (con questo termine si intende impropriamente l'atatività nalgenitale tra adulti), definisce l'esclusiva o prevalente attrazione erotica asercitata su adulti di ambedue i sessi da bambini e ragazze o ragazzi in etá prepuberale.
Si tratta di una deviazione diffusa anche tra persone in aparenza normali e che svolgono altre attività sessuali, e infanti si roscontra più spesso negli insegnanti e negli educatori, con preferenza per quelli delle comunità fisse. Attecchisce più facilmente tra gli uomini e especialmente tra queli piuttosto anziani che hanno come obbjettivo abituale le bambine.
I pederasti hanno in comune la fissazione per una determinata età: il grupo più cospicuo si interessa ai bambini nell'età delle scuole elementari, seguono quelli che tendono al giovanetto o alla giovanetta alla vigilia della pubertà mentre, nelle forme più gravi, l'attazione è suscitata da piccoli di 2-4 anni.
Le pratiche erotiche vanno delle carezze agli abbracci, dagli strofinamenti alla masturbazione che nelle vittimie più grandicelle può divernire bilaterale e al coito esterno. Episodi di sodomia non sono rari con i maschi.
Qaundo il soggetto deviato è una donna, le pratiche più comuni sono le carezze o la suzione del pene e, con i prepuberi, la masturbazione unilaterale o reciproca e il coito vero e proprio.
Lo psicologo fa rilevare che il costume sessuale romano prevedeva regolari relazioni con fanciulli da parte dell'uomo prima delle nozze e che in alcuni Paesi del vicino Oriente l'usanza non è del tuto scomparsa. Da qui, la deduzione che il rapporto adulto-bambino comporti una notevole complessità di impegno e di implicazioni emotive; e che siano di solito la rosonanza scandalistica e il grave turbamento del famigliari a traumatizzare il bambino vitima della seduzione sessuale quando questa nos è stata accompagnata da violenza. Analoga osservazione vien fatta riuguardo alla personalità del sedutore. La paura dell'agressività scatenata e lo stato di "bando" dalla vita di gruppo, rischiano di innestare in esso reazioni patologiche di compenso e di difesa che giungono fino alla eliminazione del piccolo, pericoloso testimone dell'accadulto.
Nicéas Romeo Zanchett
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