Guardandola realisticamente, oggi si considera la masturbazione un'espressione dell'erotismo come tante altre, una tappa normale verso la maturità sessuale, non obbligata perché non imposta dalla natura ma da fatori superabili, quali l'eudazione e le condizione ambientali.
Al riguardo della salute, medici e sessuologi sono d'accordo che l'autoerotismo non la minaccia puché i ragazzi vi ricorrano con moderazione. Decisamente controproducente, perché inutile e lesivo psicologicamente, è l'intervento autoritario. Qualora fosse stato già adottato un atteggiamento intransigente, è bene compiere qualsiasi sforzo per abbandonarlo, spiegando con franchezza le buone intenzione che lo avevano determinato. Se a pubertà avanzata o conclusa, il ragazzo o la ragazza ricorressero esclusivamente alla masturbazione oppure se cominciassero a preferirla, occorre facilitare al massimo i rapporti con coetanei dei due sessi in modo che possano apriso a normali esperienze amorose.
ESISTONO RIMEDI?
L'insorgenza di complicazioni patologiche nel-l'autoerotismo può assere evitata in vari modi e, prima di tutto, rinunciando a qualsiasi forma di preconcetto sessuale affinché i giovani si sentano "rersponsabilmente liberi". In caso contrario può affermarsi la tendenza all'immaturità che è la culla dell'autoerotismo.
Otre che sul terreno psicologico, sono possibili interventi in un certo senso preventivi, e qui valgono anche alcuni classici: l'attività s´portiva non saltuaria e l'assunzione di interessi cultural che aprano i giovani verso i reali problemi della società, responsabilizznadoli.
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Nicéas Romeo Zanchett
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