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sexta-feira, 18 de março de 2022

SESSUALITÁ - RELAZIONI TRA UTERO

 


Primi accenni

     A causa della scarsa accdessibilità, il ruolo dell'utero nell'atitività sessuale è stato finora poco studiato. Interessanti nozioni sonbo state attinte in un decennio di esperimenti e studi condotti dall'Intituto di Medicina dell'Uiversità di Washington. È emerso che durante l'eccitamenro erotico l'utero si dilata al punto di raddoppiare a volte il volume nelle pluripare, e che la dilatazione scompare abbastanza presto dopo un rapporto sessuale sodisfacente. Se invence, dopo averte toccato un alto livello di tensione erottica, la donna non viene appagata, permane a lungo. Questo spiega lo stato di irritabilità riscontrabile nella maggior parte delle donne che, pur essendo in grado di giungere all'orgasmo, non vi sono portare dall'uomo per incapacità o per egoismo. 
      Si è stabilito, inoltre, che, come vedremo, l'utero subisce una serie di spostamenti durante ogni rapporto sessuale completo. Oltre a questi, altri spostamenti derivano dalle spinte del pene quando sono piuttosto energiche e ben dirette. Oltre una certa misura le spinte divengono traumatiche. 
     Lo studio dell'Università di Washington ha dimostrato infine che, contrariamente a una credenza diffusa fino a epoca recente anche fra gli specialisti, l'utero non partecipa attivamente alla migrazione degli spermatozoi verso l'uovo. L'azione di risucchio al momento dell'orgasmo femminile, che gli si attribuiva, non si verifica  nepure se il liquido seminale maschile à già depositato nel fondo della vagina. Ha luogo, invence, una lieve dilatazione dell'orifizio cervicale, proporzionata - como afferma qualcuno - all'intensità del piacere godutoi, e che, logicamente, favorisce l'accesso degli sparmatozoi alla cavità uterina dato che tende a sfilacciare il "tappo" che la chiude. Questo si ammorbidisce naturalmente, al di fuori degli eventuali raporti amorosi, nell'imminenza dell'ovulazione. 


sábado, 5 de março de 2022

LA SECREZIONE VAGINALE

 


        Um cenno a parte merita la secrezione vaginale lubrificante, che inizia pochi secondi dopo una quasiasi stimolazione sessuale (a seguito di sollecitazioni mecaniche la dona "si bagna" come nel caso di suggestioni erotiche mentali). Il materiale è di tipo mucoso e appare sotto forma di minutissime gocce lungo la rugosità  dela vagina. Crescendo la tensione sessuale, le gocce divengono più consistenti, fino a congiungersi per rivestire tutto l'organo fatta accezione per la zona che circunda il collo dell'utero, esattamente come accade sui vetri delle finestre quando inizia a piovere. 
         Il quale modo il fenomeno si svolga non è chiaro, per cui le supposizioni avanzate fino a oggi vanno accolte com reserva. Resta appurato che,donna è pronta al coito a brevissima distanza dal momento in cui è sottoposta a stimolazione erotica. L'organo emette in continuità cellule dalla caratteristica conformozione, dovute alla desquamazione dell'epitelio. 
        Pregiudizi sulla vagina. La vagina ha dato luogo, nel tempo, a vari pregiudizi concernenti, in particolare, le dimensione. Si retengono deludenti gli organi ampi per costituzione e quelli dilatati a seguito di parti ripetuti, male assistiiti, o che hanno richesto l'uso del forcipe, in quanto renderebbero meno soddisfacente il raporto. Ciò e vero in parte quando si tratta di un rapporto fisico privo della necessaria componente spirituale, ma se questa esiste, il sodisfacimento nen può essere incrinato da una questione di centimetri.
      I testi della letteratura erotica indiana, dividono femmine e maschi in base ale misure, consigliando l'accoppiamento tra soggetti dei medesimo "grado", al fine di raggiungere la "samana", o unione perfetta. 
        Oggi, quando l'inconveniente porta problemi, la donna può ricorrere con modesta spesa alla chirurgia plastica che tuttavia, restringe soltanto  l'ingresso della vagina. Si è giunti perfino a dotare dell'organo donne che, per malformazione, ne erano prive dalla nascita, mediante trapianto di um tratto di intestino, con risultati notevolmente positivi. 
   Lutero sono incaricato di ospitare l'uovo fecondato, di assecondarne lo sviluppo durante il periodo della gravidanza e, infine, di dare luogo al parto, l'utero o matrice ha forma di pera rovesciata, con larghezza masssima di 5 cm e lunghezza media di circa 7 cm. 
       Questo ultimo è fissato nella parete anteriore alta della vagina, nella quale sporge  l'estremità chiamata "muso di tinca", que è munita di una fessura traversale (orifizio uterino esterno) compresa fra due labra: tale fessura è chiusa da um grumo denso e vischioso detto "tappo mucoso". La faccia anteriore è in relazione con la vescica e quella posteriore con l'intestino retto. 
      All'irrorazione sanguigana provvedono le arterie e le vene uterine che formano nella sua parete  un imponente intrico. Le terminazioni nervose  hanno le stesse origini di quelle vaginali e sono particolarmente fitte nel "colo" che, di conseguenza, è molto sensibile alla stimolazione da parte del maschio. 
       Internamente l'utero è cavo. La "cavità uterina", di sezione pressappoco triangolare, comprende il "canale cervicale" a forma di fuso che attraversa la cervice, e la cavitá uterina propriamente  detta che la sovrasta. In corrispondenza degli angoli della cavità, si inseriscono nell'utero le tube uterine che possono essere penetrate dagli spermatozoi nella loro corsa verso l'uovo o da quest'ultimo nel senso inverso. 
       La cavità uterina è rivestita di una mucosa, l'endometrio riccchissima di ghiandole, vene e minuscule arteire, nella quale si annida l'uovo fecondato. L'endometrio, come abbiamo visto viene parzialmente ri mosso dalla mestruazione e poi rigenerato stto l'impulso degli ormoni ovarici. 

terça-feira, 15 de fevereiro de 2022

COME AGISCONO LE PILLOLE

 .


           I contracettive orali o progestinici, o, più semplicemente le pollole, non sono altro che che picole dosi di ormoni sitetici. Tutte si basano sul principio che la produzione di progesteronee di estrogeni da parte del corpo lutero, impedisce all'ipofisi, dopo l'ovulazione e durante la gravidança, di secernere l'ormone che porta i follicoli ovarici a maturazione. 
          Ebbene, somministrando adeguate dosi dei due ormoni per via orale, si ottiene il medesimorisultato: l'ipofisi viene ingannata, "crede" cioè che la donna sia gravida e non stimola più l'ovaio a portare a maturazione altre uova. Una oillola al giorno per 21 giorni a partire dal quinto del ciclo ovarico, e non esiste più alcun timore di gravidanza perche gli spermatozoi non incontreranno mai um uovo da fecundade. Due giorni dopo l'ultima pillola, ha luogo una "falsa mestruazione" dovuta al fatto che gli ormoni non nutrono più l'endometrio. 

Le pillole fanno bene o fanno male?
          A questo riguardo i pareri degli scienziati discordono. Alcuni sono decidamente "contgro" e altri favorevoli all'uso delle "pilole". Questa volta la verità non si trova a metà strada ma è probabile che penda per i sostenitori delle pillole. Se non fosse cosi, le autorità sanitarie  degli Stati Uniti, note per l'intransigenza nei confronti delle novità farmaceutiche, non sarebbero orggogliose del largo uso che ne fanno le donne amiricane.  Ni 1967, su 39 milioni di soggetti fertili, ben sette millioni predevano la "pillole" e si è poi possati a 13 di cui il 18% di fede cattolica, il 22% di ebrei e il 27% di protestanti. 

I lati negativi.
       I più comuni lati dei contracettivi orali sono: um certo aumento de peso ridotto ora a una media de 1 Kg, nausea simile a quella delle donne gravide al quarto mese, ingrosamento e inturgimento delle mammelle. Tali inconvenienti scompaiono di solito entro tre mesi, ma sono sufficienti a chiarire che, al pari diqualsiasi altra cura ormonale, le "pilole" vanno prescritte dal medico. 
           Rimangono, in ogni caso escluse, le donne che soffrono di disturbi epatici, che sono predisposte al diabete, a forme tumorali o a trombosi. 

I lati positivi de la pillole sonno l'aumento del piacere. 
       Se col tempo si sono puntualizzati  i lati negativi della pillole, che paraltro viene migliorata di continuo, sono anche emersi i suoi lati positivi che hanno una duplice natura: fisiologica e psicologica. 
        Dal punto di vista fisiologico, alcuni tipi di pillole tendono a bilanciare gli squilibri ormonali e determinati disturbe della sfera sessuale regolando i cicli più estrosi e migliorando i mestrui dolorosi. 
         Di gran lunga più importante è il contributo  sul piano psicologico. Attraverso un sondagio, l'industria farmaceutica americana che fabrica l'Ovulen, ha dimostrato che su 4906 donnesoltanto 11 hanno rinunciato alla pillole perché preoccupate dalla dfiminuzione degli impulsi sessuale. Uno studio analogo dell'Università di New York, ha rivelato 5 rinunce per lo stesso motivi su 500 donne. 
        Numerosi sono i dati a favore di un netto aumento della libido e perciò dell'attività sessuale. Un'inchiesta governativa americana, denominata "National Fertility Study", ha raccolto le dichiarazioni di 5600 done maritate rivelando che quelle che fanno usoi della pillole hanno in media tre rapporti sessuali nello stesso tempo nel quale le altre - pur usando diversi sistemi di contracezione - ne hanno soltanto due. 
         Uno studio condotto per 15 mesi nella clinica ginecologica di Brno su 299 donne che prendevano regolarmente la pilole, conclude che ben 80 avevano aumento l'atività sessuale, 96 avevano mantenuto quella abituale e 7 l'avevano diminuita. Di particolare interesse è la constatazione che prima di usare la pillola giungevano all'orgasmo delle 200 donne intervistate e la metà dopo alcuni mesi di assunzione. 
       Tutto ciò è dovuto a fattori psicologici, con in testa la scomparsda della paura della maternità. Il picolo della gravidanza indesidetata, à cosi radicato nella donna da condizionarne le espressioni sessuali: della mancanza di abbandono totale all'accettazione passiva del raporto amoroso, alla strègua di un qualsiasi altro dovere, il passo è breve. 

Gli antifecondativi  dell'avvenire.
       La ricerca di nuovi mezzi anticoncezionali è in pieno fermento: ovunque nel mondo vi sono impegnati migliaia di biologi, ginecologi, chimici e altri specialisti. E tutti tendono a un solo fine: trovare il mezzo definitico, quello che dovrebbe risolvere il problema del controllo delle nascite in modo impeccabile e per sempre. 
        Negli ambienti scientifici trapelano le notizie più varie: l'inizione risolutiva, la capsula da inserire sotto la pelle che dura un anno. ma soprattuto indiscrezioni su potenti farmaci che, senzadanneggiare la madre, provocono l'espulsione dell'uovo nel primissimo stadio dell'annidamento. 
         Il ritrovatto più moderno, che secondo alcuni risolverebbe il problema, è già stato sperimentato con esito positivo. Si tratta di una sostanza di basso costo che agisce soltanto sul corpo luteo, senza alcun affetto soncondario. Una volta somministrata, essa raggiunge il corpo lutero e gli impedisce di secernere il progesterone, col risultato di una emorragia mestruale anche a gravidanza iniziata. La donna che prendesse il nuovo farmaco una volta al mese verso la fine del ciclo ovarico, sarebbe al riparo da qualsiasi "pericolo" di  maternità. Essa potrebbe svolgere l'atività sessuale che desidera senza neppure accongersi, nel caso ciò fosse avvenuto, di assere rimasta incinta. 
Nicéas Romeo Zanchett 


sexta-feira, 3 de dezembro de 2021

LE DEVIAZIONI SESSUALI

 


                La maggior parte delle deviazioni sono in comune ai due sessi, ma tra le donne risultano assaimeno diffuse e variate con la masturbazione . I motivi del minore attecchimento sono da ricercare anzitutto nella stessa natura femminile; la donna ha in genere necessità erotiche meno pressanti ed è meno facile che ricerchi sfoghi immedisati; inoltre è abituata da generazioni e eluderle, a differerle o a reprimerle a scapito dell'aggressività. 
              Le origini delle deviazioni sessuali sono state succintamente trattate in questo livro metrer la, loro non semplice cura esula delle finalità di quest'opera. Offriremo, quindi, soltanto una panoramica delle alterazioni della sessualitàpiù tipicamente femminili. 
               La più diffusa è indubbiamente la masrturbazione, che per nolte donne costituisce lo sfogo erotico abitudinario e per altre quello al quale ricorrono in caso di mancata soddisfazione da parte del maschio; una donna sposata  su cinque pratica com regolarità l'autoerotismo. Nato di solito nell'adolescenza, l'autoerotismosi radicalizza nelle donne per un cumulo di motivi difficilmente analizzabili tra i quali ipiù comuni sono l'assenza di conseguenze immediate di quasiasi genere e la maggiore soddisfazione in confronto a quella ottenuta tramite il rapporto eterosessuale. 
         Sulla masturbazione si innesta con crescente frequenza il feticismo, se cosi si può chiamare . 
       Molte donne non si accontentano della stimolazione manuale del clitoride o delle pareti vaginali ma ricorrono a una varietà di oggetti in plastica simili al pene dotati anche di vibratori elettrici, dei quali  esistono fabbricante  e negozi specializzati con vasto assortimento di modeli e misure. Alcuni falli artificiali sono dotati perfino di sistemi perregolare la temperatura esterna e per simulare l'eiacuzazione. Su questo argomento gli specialisti non hanno ancora compiuto studi, per cui dal punto di vista scientifico, se ne sa poco. 
            Per ora rimare un fatto di costume. 
            In passato si intendeva per "normale", l'essere adulto attratto esclusiva,mente da soggetti del altro sesso, il cui unico fine era il coito penil-vaginale.  Al di fuori di questo schema esageratamente limitativo, si cadeva nella "perversione sessuale". Il concetto è stato recentemente sostituito da altri più elastici e intelligenti, com differenze non trascurabili tra i vari autori. 
            In particolare, si è scartata di sana pianta l'ipotesi - ormai purtroppo in molti radicata - che, sia da considerare  "perverttitto" il soggetto che occasionalmente svolga sattività erotiche classicate tra le "perversioni", in quanto si è ammesso che tutte le done e tuti gli uomini hanno in qualche momento della vita impulsi erotici "anaormali". Si trata di stimoli che hanno origini più o meno lontane nel tempo e tavolta forse prenatali, legati all'educazione e quindi all'ambiente nl quale la persona ha vissuto,  a singoli episodi dell'infanzia, alla costituzione  fisica e psichica, all'equilibrio ormonale e a numerosi altri fattori. Dal rapporto Kinsey è emersa clamorosamente  l'insospetta diffuzione di alcune di esperienze erotiche "anormalei", ma è anche emerso il fatto che le done e gli uomini che le hanno avute sono in grado di svolgere un'attività sessuale normalissima una volta accettatoil matrimonio. Nostante esista un notevole disaccordo su cosa intendere per "deviazioni sessuali", oggi si è propensi a considerare sessualmente deviati soltanto i soggetti che lo sono in maniera patologica, e cioè quelli che giungono  all' eccitamento e all'orgasmo soltanto o prevalentemente  con una o più attività erotiche anormali. Non mancano punti di vista meno aperti, ma la maggioranza degli studiosi ha assunto questa orientamento. Anche i termini "perversione" e "depravazione", per gli psicologi hanno perduto buona parte del loro signicato di un tempo; oggi indicano al massimo le forme di espressione sessuale crudeli, criminali o che realmente sviliscono la natura umana. 
              L'omosessualitá è considerata storica. Sono omossessuali le persone che preferiscono avere rapporti erotici con partners del proprio sesso. L'omosessualità esiste da sempre. 
           Uno degli episodi più antichi è quello biblico degli angeli apparsi nella città di Sodoma a Lot che li ospit`: la popolazione maschile desiderava possederli carnalmente per cui Lot ebbe non pochi fastidi. Seguendo i consigli divini fini l'abbandonare la cità che per rapresaglia celeste fu distrutta. Sodomia, sodomita, sodomizzare, sono parole  che da molto tempo definiscono il rapporto anale tra maschi. 
              Nella Grecia antica, era diffusa tra le donne che rimanevano lungamente sole nei periodi in cui gli uomini erano impegnati in guerra. Oltre alla solitudine le spingeva all'omosessualità anche un'innata rafinatezza della quale sono pro va i pochi versi che ci sono giunti di Saffo, la poetessa universalmente ritenuta omosessuale, che cinque secoli prima di Cristo visse nell'isola di Lesbo; i termini Lesbismo e Saffismo indicano infati i rapporti sessuali tra donne. 
             All'epoca dell'impero romano, l'omosessualità  raggiunse la massina diffusione della storia; gli schiavi si prostituivano per soddisfare gli invertiti di ogni classe sociale; l'emsempio veniva dall'altro tanto che di Cesare si diceva: "É l'uomo di tutte le donne e la femina de tutti gli uomini". 
              Com il cristianesimo, l'omosessualità é stata  perseguitata ma non si è mai spenta; i focolai che l'hanno regolarmente alimentata erano del  resto, in prevalenza, le corti papali e cardinalizie, i conventi e i collegi. Nell'800 è ritornata alla luce sostenuta specialmente dai maggiori artisti francesi e inglesi. 

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sexta-feira, 26 de novembro de 2021

IL CONCEPIMENTO

 


          Com la deiscenza del follicolo, l'uovo si trova in prossimità dell'ovaio dove viene "catturato" dal padiglione della tuba uterina. Quaesto, oltre a spostarsi allo scopo, provoca, col movimento  delle ciglia epiteliali, una corrente favorevole a portares l'uovo  nella sua direzione. Giunto nel padriglione, sempre per l1azione delle ciglia citare, aggiunta alle contrazione della tuba, esso procede verso lútero. 
              Può anche accadere che, per difetto permanente o temporaneo della tuba corrispondente, l'uovo  compia un lungo viaggio, fino alla tuba del lato  opposto. Rigginto l'orifizio della tuba, l'uovo penetra nel cavo dell'utero: qui, se è stato fecondato, trova la mucosa predisposta ad accoglierlo. 
        L'uoovo fecontato subisce una serie di transformazione durante le sue cellule si moltiplicando fino ad assumere l'aspetto di una mora, per cui viene denominato "morula". Esso discende allora nell'utero e si annida nella sua mucosa. L'orgasmo si pone al servizio dell'ospite che diviene gradualmente più complesso fino a dare luogo all'embrione. 
              L'evento saliente e più misterioso,è l'annidamento. La marula, discessa nell'utero, subisce ulteriori transformazioni per circa un giorno e mezzo, finché non comprende anche alcune cellule del futuro embriuone. Oueste sono dotate di uno scudo sotto forma di un cusacinetto di cellule esterne: "sceltro" il punto in cui implantarsi, esse si dispongono a mò di tentacoli e, a quanto pare, corrodono l'epitello dell'endometrio  liberando degli enzimi. Distruta  la prima barriera, i "tentacoli" sottopongono ad analogo trattamento le celule sottostanti, trasciando l'uovo nella viva carne della madre, mentre la minuscola ferita riportata dall'apitelio si rimargina. 
              L'organismo femminile, al primi sintoma di gravidanza, risponde al suo nuovo stato con caratteistiche reazione. 
            La più ovvia,  è la sospensione dell'emorragia mestruale, per cui un ritardo di tre giorni è di per sè indicativo per le donne dal ciclo regolare. Tale sintomo può tuttavia inizialmente mancare o, viceversa, manifestarsi  per altre cause indipendenti dala gravidanza: malattie infettive in atto o da poco superate (specialmente scarlattina, febre tifoide e difterite), deprimento, malattite della sfera genitale opure durante il climaterio. 
           Sintomi frequenti e spesso preccoci al punto da  manifestarsi già prima della data prevcista per la mestruazione, sono le nausee con o senza inappetenza, accompagnate  o no da vertigini. vomito (particolarmente alzandosi dopo il riposo notturno) e insistente sbadiglio. 
           Importante è l'aumento della temperatura interna, che si stabilizza poco sopra i 37"C; se in condizioni di salute normali non si verifica  una caduta dopo il 23-24 giorno dei ciclo ovarico, lo stato di gravidanza è molto probabile. 
             La constatazione, ovviamente, è più agevole alle donne che seguono il metodo Ogino-Knaus per il controllo delle nascite rilevando giornalmente la temperatura interna e trascrivendola.
              Inoltre, il caractere de la sessualitá della gestante mostra sovente alterazionivarie secondo la personalitá del soggetto, il cui umore diviene contrastante con quello abituale. ASltrettanto di frequente interviene un brusco cambiamento di gusti alimentari, con ripugnanza per cibi e bevande precedentemente gradi o ricerca di alimenti prima nom bene accetti o addirittura di sostanze nem alimentari, avversione  per l'alcool, per il fumo, ecc. Questi ultimi sintomi si risolvono im una dissintossicazione generale dell'organismo, favorevole per il bambino. Alti validi indizi: sonnolenza dopo i pasti, senso di peso nella regione dello stomaco, difficoltà di digestione, salivazione abbondante e quindi deglutizione frequente. 
          Inoltre, l'areola mammaria diviene più scura, più turgida, cosparsa di piccole protuberanze chiare. Il capezzolo diviene piu erettile e, come la mamella nel suo insieme, piu sensibile. Una maggiore sensibilità pervade anche gli altri organi della spera sessuale, per cui la dfonna gravida  acquista di principio um più elevato grado di erotizzazione. Il fenomeno è dovuto in parte alla congestione degli organi stessi e in parte al superamento di ogni timore  di gravidanza indesiderata, timore sempre presente nei soggestti che non usano adeguarti metodi antifecondativi. Quanddo non è repressa volontariamente per motivi  di pudore o da disturbi, la sessualitá della donna gravida si esprime in un notevole aumento dell'affettività e dell'attivitá amorosa, e nel reaggiungimento di sensazioni voluttuose più intense. 

Nicéas Romeo Zanchett 

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terça-feira, 2 de novembro de 2021

LA MATERNITÁ

 



           La maternitá sono fini biuologico della vita sessuale femminile. Ogni essere vivente, planta o animale, e quindi l'uomo, obbedisce, più o meno inconsciamente, ad alcune immutabili leggi  biologiche; le più ferree sono forse quelle concerneti la riproduzione. Ad assicurarne l'adempimento, la natura ha configurato  l'attività sessuale sotto forma di una necessità inprescindibilie e cosi sentita dea far superare, in molte specie, ostacoli apparentemente o affrontare sacrifici e sofferenze per soddisfarla. 

           Molti animali compiono, infatti, lunghiassimi viaggi, superano montagne, traversano oceani e sopportano mcondizioni proibitive, instancabilmente tesi alla finalità reiprodutiva imposta dall'instinto, che è uno  dei mezzi più potenti di cui la Natura disponga. L'uomo, pur idealizzando nell'amore gli impulsi dell'istinto, si comporta  spesso in modo analogo. 

           Come in tutte le leggi biologiche, l'interesse dell individuo non conta di fronte a quello della specie, per cui l'appagamento individuale à del tutto contingente. Si verifica, cosi, ad asempio, che la donna poò essere resa madre anche se non trae piacere dall'amplesso, anche se lo rifuta mentalmente e fisicamente. 

            Se per ogni animale avere prole è fonte di soddisfazione più o meno cosciente, per l'essere umano il figlo assumono importanza oltre che sul piano istintivo, su quello affetivo e sociale. L'essere padre, presso i romani, era condizione essenziale per il riconoscimento di alcuni diritti civili, ma ancora oggi è l'aspirazione di ogni uomo, e in particolare di coloro che sentono di poter raggiungere  lo scopo della vita solo con l'adempimento del dovere verso la specie. Un acesso in questo senso, nelle regione agricole era considerato fino a non molto tempo addietro un autentico patrimonio familiare. Era invalsa, per di più una vara "caccia al maschio" che, se nei ceti sociali priviliegiati doveva garantire la discendenza, in quelli poveri era vista sotto il profilo del futuro contributo al sostentamento della famiglia. 

            Le femmenine, invence, erano accolte come una calamità perche avrebbero prodotto meno lavoro e richiedevano l'accumulo di una dote, causa questa di sordidi mercanteggiamenti. Milione di donne ancora in vita si sono sentite per anni e anni rimproverare la "colpa" del loro sesso per puri motivi economici. 

           A parte le preferenze per il sesso dei figli, la coppia moderna dovrebbe anzitutto desiderare una creatura che sublimi i suoim logami appagando nel contempo l'innato bisogno di sapérsi continuata nel tempo. Queste esigenze non sono sentite da tutti in uguale misura; per questo, gli eventi casuali sono dannosi sia per i genitori  che per il bambino. Poche cose sono puù triti di un bambino non voluto e quindi atteso  senza gioia oppure, addirittura, come il frutto di uno spiacevole incidente. Una pertenza responsabile, alla quale si può accedere è una sana premessa per riuscire a gradire il figlio nel suo  intrinseco significato e quindi indipendentemente dal sesso, como vogloamo le leggi naturali. Prima di prendere una decisione, é bene, comunque, che i futuri genitore rifletano a fondo e poi riflettano ancora, senza la minima indulgenza all'ottimismo, poiché il primo figlio modifichera la loro vita più quanto un'1accurata previsione lasci immaginare, vincolandoli a obblighi ben precisi che sarebbe anacronistico sottovalutare. 

           La natura non bada alle formalità giuridiche ma ale finalità biologiche e per assecondarle siavvale di tuti i mezzi e di chiunque, compresa la donna nubile, in passato, la "ragazza-madre" veniva indicata al pubblico scherno e disprezzo insieme con la sua creatura e, nel contempo, era oggetto di umilianti gesti di conformismo pietiistico che non le giovavano certo di più . Oggi, nel Paesi più evoluti, si tenta di porre rimedio agli errori più grossolani per consentire  alle donne nublili di svolgere il loro ruolo di madre con il modesimo grado di dignità delle donne conjugate. Altrove e purtroppo anche in Italia, fatta eccezione per gli ambienti intellettualmente molto avanzati, per la madre sola le cose non sono cabiate nella sostanza. La dona nubile, nonostante alcune apparenze possano indurla a pensare il contrario, e nonostante le parole rassicuranti che le vengono elargite durante la gravidanza, se desidera un fiuglio dovrà poi rassegnarsi a transcorrere assieme a lui una vita difficile in tutti sensi, sarà costretta a lotare isolata e non potrà contare sulla benché minima assistenza o solidarietà da parte della collettività. 

Nicéas Romeo Zanchett 

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domingo, 10 de outubro de 2021

LA PREDISPOSIZIONE SESSUALI

 


            La donna ha un'ossatura minuta nella quale la ristretteza delle spale piuttosto nella quale la ristrettezza delle spale piuttosto spioventi è accompagnata da un proporzionale allargamento del bacino. Inoltre, le ossa delle braccia sono leggermente rientranti alla giuntura del gomito e, non di radom, quelle gambe all'altezza del ginocchio. Piedi e mani sono piccoli e di form allungata. Le dita sono affusolate e le unghie  strette.  

         La relativa debolezza della musculatura e il marcato sviluppo dei tessuti adiposi completano la sintesi dell'apetto femminile. A parte le mammele, la donna ha infatti depositi digrasso non riscontrabili nell'uomo: quelli dei  fianchi, dei glutei, del ventre e delle cosce che la inducono a camminare ancheggiando; quelli che rivestono le vertebre sacrali e l'attaccatura fra dorso e collo; quelli dell'addome e della regione mammaria. esclusivamente femminile è infine la predisposizione alla cellulite che rende ancora più pronunciate le rotondità quando à incipiente, tendendo poi a provocare deformazioni che culminano nella steatopigia. 

          Nell'uomo, l'ossatrura è robusta: le spalle sono larghe e squadrate e il torace è amplo e si allunga a forma di tronco di cono collegandosi a un bacino stretto e corto. La braccia sono diritte mentre le gambe tendono a divaricarsi verso l'esterno all'altezza dei ginocchi o delle tible. Le mani sono forti e le dita hanno polpastrelli squadrati e unghie larghe. La muscolatura è robusta e influenzata dalle attività lavorative e sportive che determinano sproporzioni anche ri levanti, non indicative dal punto di vista sessuologico. Esplicativa e a lungo è invece la distribuzione dei tessuti adiposi che, pur variando anch'essi secondo le attività del soggetto, vel maschio maturo non devono corrispondere a quelli femminili. La presenza di cuscinetti adiposi localizzati in senso femminile, non depone a favore della virilià dell'uomo. L'unico punto in cui esso ha un deposito di prasso più spesso di quello della donna è sulla nuca, sopra le prime vertebre cervicali. Indicativa sarebbe la quantità del tessuto adiposo alla radice delle braccia e delle gambe: la virilità sarebbe tanto maggiore quanto più il secondo è sottile rispetto al primo. 

           La epidermide e pelositá em la cute della donna è più sottile e i peli fini e radi. Più fini sono di solito anche i capelli e i peli ascellari femminili: i primi meglio delimitati che nell'uomo tanto sulla fronte che sulle tempie, crescono più rapitamente e si rigerano con facilità. Salvo rare accezioni, le donnesono refrattarie alla calvizie como dei resto gli eunuchi. 

          I peli ascellari hanno significato sessuologico: se sono robusti, abbondanti, lunghi e arricciati denunciano un temperamento erotico vivace. La donna è priva di pelo addominali e dorsali mentre quelli delle braccia e delle gambe sono più lievi e sparsi. La pelosità maschile sugli arti e sul tronco non è sicuramente proporzionale alla virilità como molti credono ma è anche una prerogativa razziale: alcune razze di pelle chiara o scura ne sono quasi prive nonnostante gli uomini siano virilissimi. Considerando i soggetti della medesima razza, tuttavia, si púò riconoscere che un nesso tra pelosità e virilità è effettivo. 

         Nella regione del bacino, la donna manca solitamente di peli sulle cosce verso l'inghine e sul ventre; pochi o assenti anche attorno all'orifizio anale. Per quanto riguarda i peli pubici, quando nella parte centrale risalgono verso l'lombelico, costituiscono un segno di mascolinizzazione che, in ogni caso non à mai isolato e neppuere il più palese. 

            Nell'uomo, invewnce, i peli pubici iniziano sulle cosce sotto l'inguine, circondano il pene e l'attaccatura dello scroto continuando in basso più o meno folti fino all'ano e in alto verso l'ombbelico. Una particolare consistenza della losanga ascendente è indizio di accentuata mascolinità specialmente se essa si congiunge con la pelosità addominale. 

           Le ammelle tra i caretteri sessuali secondari, le due ghiandole sono nella donna il più saliente dal punto  di vista estetico e fisioogico dato il ruolo vitale che svolgono nella maternità. Anche l'uomo ne è fornito ma nonostante siano, in scala, uguali a quelli femminili, nell'uomo sono organi considerati inattivi: salvo in casi patologici, hanno piccole dimensioni, sono prive di rilievo e sorvente circondate da peli. 

           Sviluppo e consistenza delle mammele femminili, variano secondo il soggestto e l'età, durante il ciclo ovarico, la gravidanza, l'allttamento, ein dependenza di altri fattori normalmente ormonali ma tavolta di origine sconosciuta. L'aumento di volume più spettacolarmente segue il parto, quando inizia la secrezione lattea. 

               L'epidermide mammaria è assai più delicata di quella cirsostante e non di rado lascia trasparire il reticolo delle vene. Al contro della mammella si erge una formazione di colore scuro, il capezzolo, circondata da una zona tondeggiante ricca di rilievi  e di colore un poco più lieve donominata "areola ammmaria". Il capezzolo contiene 10-20 minuscule aperture che gli conferiscono una caratteristica rugosità, nelle quali soccano i "dotti lattiferi". Questi canali derivano da altrettante specie di ampolle che si formano quanto inizia la produzione del latte al cui immagazzinamento sono destinate; dale ampolle partono a loro volta dei condotti secondari che vanno ad attingere elle ghiandole destinate alla secrezione lattea denominate "lobuli". Tra i lobuli si inserisce il tessuto adiposo che li riveste anche esternamente. 

            Le mammele in funzione erótica. La epiderme ha la massima sottigliezza oresso l'areola alla quale fanno capo fasci di fibre elastiche e musculari che formano il "muscolo areomamilare". Contraendossi sotto stimoli sessuali opure al momento dell'allattamento,  tale muscolo provoca l'erezione del capezzolo. Dal lato eotico, è sensibile in ogni sua parte date le connessioni nervose con l'apparato genitale. La più lieve  carezza fa reagire il capezzolo che grazie anche al corpuscoli sensitivi di cui è dotato, si inturgidisce. Insistendo o, meglio, praticando la suzione, molte donne vengono portate a livelli di tensione erotica elevati e perfino all'orgasmo. Il fenomeno può verificarsi anche durante l'allattamento facendo insorgere nelle madri più apprensive un ingiusto senso di colpa; gli specialisti consigliano di considerarlo un fatto naturale al quale non dare peso.

         Molte donne  hanno più di due mammelle. La mammmelle sono soggette a disturbi di vario genere al pari tutte le altre ghiandole. Uno di questi è l'eccessivo sviluppo che, quando è precoce, è dovuto a disfunzioni delle ovaie e si cura agevolmente. Negli altri casi, che possono coinvolgere anche un solo organo, è talvaolta arduo risalire elle cause e coltanto un intervento chirurgico riesce a riportare il volume alla normalità. 

            Tra le anomalie congenite sono rare l'essenza di areola o di capezzolo ma è curioso constatare quanto sia difusa e nel contempo poco nota la presenza di capezzoli e mammelle in soprannumero. Secondo autorevoli fonti, almeno una donna su cento ha di due capezzoli o più di due mammelle: i capezzoli supplementtari sono situati, di solto, alcuni centimetri sotto queli normali, verso l'interno del petrto, e sono privi di tessuto mammario oppure questo à scarso. Quelli posti verso l'esterno e perfino sotto le ascelle, fanno parte de vere a proprie mammelle abbastanza sviluppate che seguono l'andamento degli organi principali anche nel corso dell'allattamento. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, tal casi non presentano pericoli per la salute e vanno considerati delle eccezioni. Gli scienziati li collocano nel contesto di studi che si riallacciano all'evoluzione della specie e per questo vengono definite "anomalie reversive"

Nicéas Romeo Zanchett 

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