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sábado, 28 de novembro de 2020

LA RELAZINE EXTRACONJUGALE

 


        Questa è più rischiosa, al fini della stabilità del matrimonio, delle situazioni precedentemente osservate. Non ha in sé stessa lo spunto per avviarsi a una conclusione qualsiasi e distoglie dalla coppia conjugale l'apporto erotico, emotivo, affetivo e spesso anche intelletivo. 

        La figura dell'amante non ha ai giorni nostri alcuno degli aspetti squalificanti che aveva in passato. 

          E' la persona che , in una certa fase critica della vita coniugale, sostituisce la moglie o il marito, di cui compensa le carenze; con questa pérsona si avvia un rapporto più maturo, privo di quegli arrori che, a causa dell'inensperienza, avevano caratterizzato l'incontro primitivop col coniuge. 

Favorita talvolta della convivenza prolungata nella sede di lavoro, la relazione extraconjugale danneggia l'atmosfera in famiglia sopratutto per la serie di sotterfugi, inganni, sleatà, di cui il protagonista si carica nei confronti dei conjuge, offerendogli altrettanti incentivi di curiosità e gelosia. 

        Quest'ultimo sentimento ha radici profonde e non si asaurisce nel pregiudizio di possedere una persona. Frequentemente, il vivo senso  di abbandono che ne deriva, ha tutto ul peso  di un gravissimo trauma. Ciò  capita quando il legame tra i partners si è costituito ripetendo il legame infantile col genitore, e ne conserva il tipo primitivo di attaccamento e lo stato di dipensenza. Ciò capita anche quando la coppia, consolidata da un lungo passato comune, conserva nelle due personalità, le tracce di una fusione perfetta e del reciproco plasmarsi l'uno a contatto con l'altro. I tratti del carattere, elaborati nel corso dell'adattamento reciproco, le abitudini di comportamento emerge in funzione delle necessità della convivenza, restano d'improvviso inutilizzati, e il partner abbandonato si ritrova improvvisadamente solo, incapase a ritrasformarsi per diventare o ritornare autosufficiente. 

           Viceversa, accade che lo scatenarsi della gelosia consequente ad una relazione extraconiugale, costituisca una scoperta positiva, che raviva un interesse indebolito o che addirittura  se credeva spento; il marito o la moglie  geloso, ritorna dentro di sè, nella paura di perderio, il bisogno effetivo del conjuge che lo tradisce; quest'ultimo a sua volta la propria importanza agli occhi dell'altro e, su tali basi, si rinnova e rinvigorisce un'unione, proprio al momento in cui si stava per interromperla definitivamente. 

Nicéas Romeo Zanchett 

EDUCAZIONE SESSUALE


L'AVVENTURA EXTRACONJUGALE

 



         Si va sempre più diffondendo l'anitudine, tra le coppie sposate , di godere di almeno parzialivancanze per conto proprio, per ovviare alla diversità degli impegni (il marito in trasfereta, la moglie e  i bambini che hanno bisogno di mare ecc.) e insieme por rompere la monotonia e la meccanicità di un rapporto divenuto troppo con-suetudinario. Rivedendosi depo um certo perriodo di esperienze differenziate, sará più facile ad entrambi ristabilire una comunicazione interrrotta, ritrovare ravvivato il desiderio l'uno del-l'altro.

         Naturalmente, la vacanza conjugale può portare affdetti imprevisti in senso contrario; il marito o la moglie riscopre di essere autosufficiente, di saper risolvere da sé i propri problemi, di avere ancora lá capacità di godere la vita conl'entusiasmo di un tempo, e vede a malincuore profilars, il momento di rientrare negli schemi domestici. 

           In questo clima di interruzzione delle consuetudini, di rinnovamento, di disponibilità psicologica, si inserisce l'incontro con il compagno dell'avventura. Per la donna, l'essere riutornata oggeto di corteggiamento, la curiosità di una esperienza sessuale con un altro uomo. Il compiacimento nel riscoprire il gioco delle emozioni giovanili insieme alla consapevolezza di un'avvenuta maturazione nella padronanza delle tecniche erotiche, sono altrettanti fatori che la spingono a vivere sino in fondo l'occasione che le si prospetta. Per il marito sono la vanità diannoverare un sucesso, la rinvigorita eccitabilità a contatto con un organismo diverso, magari piìu giovane, a constituire i principali incentivi  nel partecipare all'avventura.

         Per l'uno e per l'altra, questa vicenda rimare in genere ancorata all'atmosfera e al tempo della vacanza, spesso è dimenticata col ritorno alle responsabilitá famigliari, a volte continua ad agire como stimolo sottostante, a beneficio della coppia,

          Può invece succedere, in personalità adindulgere alla nostalgia dei ricordi, che l'avventura diventi un punto di reiferimento avasivo. Inutilizzato nella pratica quotidiana, se num percorrodere il raporto coniugale, privandolo della dimensione emotiva e fantatica. 

Nicéas Romeo Zanchett 

EDUCAZIONE SESSUALE  


sexta-feira, 27 de novembro de 2020

LA MANIFESTAZIONI SESSUALI - MASTURBAZIONE MASCHILE






         La pelosità pubica appare nei maschi più tardi che nelle femmine, in media attorno al 13 anno di età; è concentrata dapprima attorno al pene ma poi si estende all'interno delle cosce, verso l'ano e l'ombelico. La comparsa dei peli ascellari  è contemporanea mentre quelli del viso sono più tardivi. Barba e baffi stentano talvolta ad affermarsi spaecialmente nei giovani a carnagione chiara o biondi, con un certo disappunto degli interessati piì sensibili ai fattori estetici; una regolare rasatura della peluria solleverà i più apprensivi da ogni disagio in pochi mesi. 

          Per quanto concerne gli organi genitali, si ha un aumento di dimensioni dei tescicoli prima ancora che la pubertà si manifesti; le due guiandole si sviluppano per secernere appropriate quantità di teestosterone, l'ormone che assieme a qualli della corteccia surrenale - como abbiamo già detto - regola la maturazione sessuale maschile. Essi promuovono l'ingrandirsi del pene, della prostata e delle vescicole seminale e contemporaneamente il potenziamento della muscolatura, l'evidenziamento del pomo di Adamo e  l'approfondimento della voce. 

          Come nelle femmine, sul volto appare l'acne, ma in modo più marcato perché dovuto non solo agli ormoni della corteccia surrenale ma anche a quelli testicolari; nei casi più seri sono invasi anche il collo, il petto e le spalle. La caduta dei capeli, fortunatamente piuttosto rara, non colpisce a caso ma sembra dovuta a una predisposizione genetica.

          L'avvenimento più saliente, che per importanza all'oviulazione nella femmina, è l'inizio della produzione di spermatozoi  che rende il maschio atto alla procreazione. Anche questo evento si produce con gradulità ed è indipendente della facoltà di svolgere attività sessuali culminanti nella eiaculazione, cioè nell'emissione di liquido dai pene; quante può avvenire prima della masturbazione dei testicoli ma il liquido, esaminato al microscopio - e a questo fine basta un apparrecchio di poco costo da 150 ingrandimenti - non contiene spermatozoi.

             A parte i casi di precocità, è più facile che questi compaiano  in ritardo che in anticipo sull"età media di 14 - 15 anni, alla quale vari studiosi fanno risalire  l'inizio della spermatogenesi. 

            Quasi tutti i maschi in età  puberale ricorrono a pratiche autoerotiche per dar sfogo alla carica sessuale che virtualmebnte   li aggredisse tra 14  e 15 anni e che raggiunge il massimo livello nei tre anni succerssivi. 

           L'erezione spontanea è frequente e il bisogno della soddisfazione sessuale è spesso imperioso. In mancanza di occacioni più naturali, essi la ottengono dapprima con semplicità, limitandosi alla manipolazione del pene. Durante tale massaggio, la mano esercita  una certa pressione sull'organo in modo che , se non stato rimosso con la corconcisione, il prepuzio scopre ritimicamente il glande fino all'orgasmo.

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l'erezione spontanea

          Alcuni autori ritengono che la pratica sia non soltanto innocua se non raggiunge una frequenza esagerata e se è limitata alla giovinezza, ma che possa servire a porre rimedio ad alcuni in conveniente  tipici dell'età, primo tra questi la eiaculazione precoce che affligge buona parte degli uomini anche adulti. Mantenersi a lungo in uno stadio di eccitamento avanzato senza cedere all'impulso di abbandonarsi all'orgasmo, può contituire un punto de pertenza per avviarsi a un buon grado di autocontrollo durante i raporti con la donna. A quaeto proposito, i medesimi specialisti racomandano di non masturbarsi in piedi, seduti o sdraiati sul fianco o sulla schiena, ma di assumere la pozizione di coito sovrastante, muovendo invece delle mani il bacino, e simolare cosi i movimento che richiede il più diffuso rapporto naturale, sforzandosi inoltre di ritarde al massimo l'orgasmo. 

             Facendo tendere progressivamente il prepuzio sul glande del pene, la masturbazione risolve anche i casi lievi di fimosi, cioè di prepuzio con apertura cosi streta da impedirne la retrazione. 

          Le pratiche autoerotiche divengono talvolta più complicate e accade che tra i più giovani vi siano ragazzi che simulano tentativi di coito introducendo il pene in bottiglie, tubi e specialmente  in anelli di materia plastica o metallici. Simili esperienze sono categoricamente da evitare per la pericolosità delle conseguenze che comprendono perfino lo "strangolamento" dell'organo. Quando si verifica un incidente del genere ocorre superare l'istinto a nasconderlo e rivolgersi subito al medico; dalla semplice infiammazione iniziale, i casi trascurati degenerano in edema, trombosi e perfino nella completa gangrena dall'organo. 

           Da evitare categoricamente è anche l'introduzione di corpi estranei nell'uretra, sia per le infiammazioni che arrecano e sia per la possibilità dei lesioni. 

Nicéas Romeo Zanchett

EDUCAZIONE SESSUALE




 

segunda-feira, 23 de novembro de 2020

MANIFESTAZIONI SESSUALI - LA MASTURBAZIONE FEMMINILE

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        La liberalizzazione ddei costumi intervenuta di recente ha notevolmente anticipato l'interesse per l'altro sesso rispetto a quela che solo un decennio addietro era considerata la norma, e si esprime fino dela tarde fanciullezza conm giochi di carattere erotico a dua oppure collettivi. Que sta prima fase di avvicinamento viene interrotta dall'avfcvento della pubertá, quando l'attrazione pare concentrarsi sul proprio corpo, da una parte per la curiosità che sollevano i mutamenti cui à soggetto, dall'altra perchè dal punto di vista erotico è l1obiettivo più facilmente reggiungibile.

        Le giovinetrte che ricorrono alla masturbazione  sono meno numerose dei maschi; inoltre la frequenza è minore malgrado vi si impegnino con una sensualitá di gran lunga più raffinata. Poiché il centro della sessualità giovanile è nella donna il clitoride, la pratica più comune consiste nel massaggiare in vari modi il suo corpo e le sensibilissime parti circostanti.

         In Italia, secondo dati raccolti dal Centro Italiano de Sessuologia mediente colloqui con 200 donne nubili e 540 sposate di una cittadina piemontese - dati abbatanza indicativi per l'intero Paese - la masturbazione femminile sarebbe più diffusa di quanto il famoso repporto Kinsey aveva rilevato negli Stati Uniti. Viene iniziata prevalemtemente dai 12 ai 14 anni e continuata dai tre quarti delle nibili con frequenze medie da 1 -2 volte ai mese a 1 - 2 volte ala settimana. Le punte massime sono di tre volte al giorno in non molti casi e limitantemente al periodo puberale.

          I ricercatori dei C.I.S.    hano trovato conferma dei dati di Kinsey secondo i quali l'autoerotismo aumenta con il livello di educazione e di cultura; vi si dedica il 70% delle donne con instruzione elementale ma oltre 1'80% di quelle con instruzione superiore. Che esso sia un surrogato di rapporti soddisfacenti con l'uomo emerge chiaramente dal fato che, mentre persiste nele nubili e nelle vedove, si riduce sensibilmente nelle donne sposate. Di queste ultime, il 69% si masturbava prima dei matrimonio e meno del 20% dopo. 

           Col tempo puó subentrare nella giovane la necessità di complicare le tecniche aoutoerotiche per dare sfogo a maggiori esigenze sessuali o per curiosità. In taluni casi fortunatamente absbanza rari da potersi definire patologici, essa accompangna la masturbazione con l'introduzione de oggetti nella vagina, nell'no o addirittura nel canale uretrale. Simili pratriche sono da evitare nella maniera più assoluta prché, a parte il rischio di lesione interne anche gravi, gli oggietti tropo piccoli possono rimanere intrappolati negli orifizi redendo indispensabile l'intervento del medico. 

Nicéas Romeo Zanchett 

EDUCAZIONE SESSUALE


 

LA PUBERTA' FEMMINILE E LA MESTRUAZIONE

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        Il primo segno è la comparsa dei peli sul puble, da cui la definizione. Sotto lo stimolo dell' ipofiisi le ovale  ingrandiscono e incrementano la produzione di ormoni estrogeni che a loro volta favoriscono, tra l'altro, l'estendersi della pelosità e la sua disposizione. La crescita in statura si frena mentre i contorni del corpo si arrotondano, si svilippano le mammelle e compaiono fastidiose l'acne e la seborrea. 

         Gli organi genitali maturano,  la parete interna della vagina diviene più spessa, l'utero aumenta di volume e si prepara alle sue periodiche trasformazioni. Salvo accezioni, le ragazze sono più mature dei loro coetanei sia fisiologicamente che sessualmente.

          La priuma mestruazione, detta menarca è  l'avvenimento culminante della pubertà perche rende l'organismo femminile atto alla procreaszione. Il primo flusso non corrisponde pero sempre alla raggiuma capacità di riproduzione, in quanto la natura, risoluta a procedere per gradi, non rende possibile la manternità se l'organismo non è in grado di sopportarne il peso. Si trata in effetti di un'emorragia di solto senza ovulazione, che per alcuni mesi ricorrerà a intervalli più o meno regolari, senza che la giovinetta sia fortile.

        Tutto ciò è ancora una volta dovuto agli ormoni e precisamente a un intricato sistema di stimolazioni reciproche tra gueli dell'ipofisi e la secrezione di estrogeni da parte dell'ovaio. Questo era già attivo prima della pubertà producendo piccole quantitá di ormoni. Nell'imminenza  della pubertà. l'intensificarsi di tali secrezioni provocata uno spiccato effetto sulla parete interna dell'utero che dà luogo al primo flusso. 

       




       L'età media della prima mestruazione, cade in Itália tra 12 e 15 anni, con tendenza all'anticipo nelle regione meridionali e nei soggetti bruni. Un eventuale ritardo non solevare preoccupazioni qualora non sia eccessivo opure se il fisico della ragazza non abbia ancora dato segni di maturazione; in altri casi convinene consultare lo specialista in quanto alcune malattie  o un banale stato anemico bastano a giustificare ritarde notoveli. 

Nicéas Romeo Zanchett 

EDUCAZIONE SESSUALE

L'UOMO PUO' RINGIOVANIRE

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       Altrettanto significative, anche se meno vistose, somo le ripercussioni esattamente opposte di un aumento del testoterone nell'organismo, ottenuto con la somministrazione di ormone sintetico o mmediante trapianto. Nel primo caso se il trattamento avviene della pubertà, la maturazione sessuale viene anticipata; più tardisi accentua la mascolinità mentre in età avanzata si ha il ringiovanimento dell'apparato genitale e un rinvigorimento fisico, perchè il testosterone tende a dare nuova vitalità a ghiandole e tessuti. E' perciò comprensibile il largo uso del prodotto sintetico nella cura di varie disfunzione sessuali ed esaurimenti.

         Risultati discordanti, ma di indubio interesse, sono stati raggiunti col trapianto negli uomini anziani o sessualmente debilitati, di testicoli di seggetti giovani o di parti di tali ghiandole. Con gli anni, infatti, la secrezione tersticolare decresce progressivamente fino a cessare, annullando tanto la produzione di spermatozoi quanto gli stimoli sessuali e la capacità di esprimerli concretamente. Il perfezionamento delle tecniche di trapianto in questo specifico settore, che si sta attuando nell'Unione Sovietica presso l'Università di Mosca, fa sperare che in futuro il ringiovanimento dell"uomo perda l'aureola di eccezionalità  che oggi lo circonda. 

Le sorprese della corteccia surrenale

        I testicoli non sono l'unica fonte di ormoni maschili; in ambedue i sessi li produce, assieme a parecchi altri, anche la corteccia del surrene, ghiandola che poggia sul  polo superiore di ciascun rene. 

         Dal púnto di vista sessuale, essi intervengono intensamente affiancando quelli testicolari nella loro azione sull'organismo e in particolare sui carateri virili. 

           Altri ormoni surrenali agiscono un quantità nel periodo puberale influenzando la crescita dei peli, ingigantendo le ghiandole sebacee - da cui l'acne ceratterisitca dell' aondolescenza - e, fatto curioso, causando talvolta la caduta dei capelli con pericolo di calvizie incipiente. La sovraproduzione può imprimire alla donna un'accentuata mascolinizzazione.

Nicéas Romeo Zanchett 

EDUCAZIONE SESSUALE 

sábado, 21 de novembro de 2020

UN "PISELLO" DIRIGE LA GRANDE ORCHESTRA ORMONALE

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      La produzione e la distribuzione degli ormoni sono cordinate e disciplinate da una minuscola ghiandola a lungo trascurata e tuttora solo parzialmente esplorata malgrado gli appassionati  studi: l'ipofisi. 

      Racchiusa in una custodia ossea nel  punto pìu riparato mdella scatola cranica, l'ipofisi ha le dimensioni di um pisetto, pesa nell'adulto poco più di mezzo gramma ma svolge mansioni straordinarie in stretta correlazione con i centri nervosi superiori, tanto è vero che la loro alterazione può provocare deviazioni dell'istinto sessuale. Uma testimonianza  in tale senso è il caso citato dall'endrocinologo francese Vague, di um giovane colpito da ascesso celebrale che, nonostante ogni cura, qiunse a un tale punto di sfrenatezza erotica da morire masturbandosi ininterrottamente. 

      Se l'ipofisi secerne gli ormoni necessari allo sviluppo e al buon funzionamento delle ghiandole  genitali e di tutte le altre, queste, a loro volta, producono ormonali diversi che raggiungendo-la atraverso il sangue, ne regolano l'attività. Si tratta, perciò, di un superiore esempio di democrazia, in cui il centro direttivo è sottoposto al costante controllo degli organi periferici: nell'interesse genrale dell'organismo esso adotta automaticamente i "suggeriamenti" ricevuti.

       La dipendenza dell'apparato genitale dalla minuscola ghiandola, è provata dal tatto che nelle donne e negli uomini nei quali viene esportata a fini clinici, si manifesta l'atrofia delle ovale e dei testicoli, seguita dal rimpicciolimento degli organi genitali esterni e interni e dalla scomparsa del desiderio sessuale.  

         L'ipofisi elabora anche altri due ornomi che intervengono nella sfera sessuale: la prolattina che, tra l'altro, avvia e sostiene la produzione lattea delle mammelle, e l'ormone corticostimolante  che agisce sulla corteccia surrenale. 

L'epifisi, freno automatico della sessualita'

          Detta anche "ghiandola pineale" per la forma di pigna, l'epifisi è stata anch' essa ignorata, nel suo reale significato, fino a pochi anni addietro.

          Posta nella scatola cranica dietro l'ipofisi, ha un ruolo di primo pianoi nei controllo della sessualità. Nessun ormone da essa sacreto è stato finora isolato ma si è notato che i soggetti che hanno subito l'asportazione di questa ghiandola, avvertono un bisogno irrefrenabile di intensificare l'ativitá sessuale mentre nei bambini si ha il precoce sviluppo degli organi genitali che tenera età assumono aspetto adulto. Inversamente, quando un tumore la rende pí`attiva, il desiderio erotico diminuisce mentre negli adolescenti l'avvento della pubertà subisce notevoli ritardi.  La logica deduzione  sarebbe che l'epifisi ha una funzione frenale sull'ipofisi. Con i suoi estati si curatti si curano perciò le persone per le quali gli eccessivi impulsi erotici costituiscono  un problema e i casi di ipererotismo patologico. 

        E' stato dimostrato, infine, che l'azione frenante sull'ipofisi raggiunge la massima efficienza nel periodo della pubertà, quando la carica erotica diviene particolarmente intensa, e che in seguito affievolisce fino a quando la ghiandola sembra atrofizzarsi. 

Nicéas Romeo Zanchett 

EDUCAZIONE SESSUALE


SESSUALITÁ - RELAZIONI TRA UTERO

  Primi accenni      A causa della scarsa accdessibilità, il ruolo dell'utero nell'atitività sessuale è stato finora poco studiato. ...