Salvo complicazione minori, durante il flusso messtruale la donna non necessità di particolare cure, fatta eccezione per il riposo. Questa "medicina" è salutre perché durante il fenomeno l'apparato genitale feminile comple uso sforzo che si repercute sull'intero organismo manifestandosi, tra l'altro, con un aumento della pressione arteriosa e delle pulsazioni e con una minore attività del fegato e di altri organi.
Tra le norme di comportamento generali, le più importanti sono la sospensione delle cure termali e della Marconiterapia, del'assunzione di farmaci con particolare riguardo per queli coagulati, per i purganti energici, i preparati ormonale o a base di ferro, di calcio e arsenico. Deve assere inoltre regolata la funzione intestinale mentre non vi sono controindicazioni per la nutrizione che - in forza delle più disparate false credenza viene spontaneamente privata di elementi preziosi quali la frutta e le insalate -, ma è consigliabile limitare il vino, la birra e le altre bevande alcooliche.
Le false credenze toccano enche l'abbigliamento: guai alla dona che cambia indumenti intimi durante il flusso. In realtà é il contrario per cui si consiglia pulizia non solo nella persona ma anche nella biancheria.
Contrariamente a quanto si crede, possono continuare a fare il bagno o la doccia - eventualmente più brevi del solito - le donne che ne hanno fatto una pratica quotidiana. Per le altre conviene attendere la fine del flusso: in caso contrario potrebbe verificarsi un suo brusco arresto. Molta moderazione è consigliata anche per le cure dei capelli.
L'igiene locale comporta l'1uso di pannolini assorbenti, di gran lunga preferibili ai tamponi ai quali - pur convenendo che evitano alcuni inconvenienti - è meglio ricorrere solo in caso di viaggi, di attività sportive o professionali che richiedono sioltezza. Non è consigliabile fare risparmi di pannolini: si cambio, secondo le circostanze, più volte al giorno, dopo avere accuratamente lavato i genitali esterni. Le medicazioni e le lande vaginale vanno sospere.
Nonostante il riposo giovi, le attivià normali non devono essere trascurate se non sono pesanti. É anzi raccomandata una lieve ginnastica giornaliera al fine di attivare la circolazione che , per riflesso, riduce la tensione dell'addone e quella generale. La ginnastica più indicata consiste in semplici torsioni del tronco e di flessioni in avanti fino a tocare con le mani i piedi opposti, senza piegare le ginocchia.
L'igienne intima della donna sono più elementare, e il lavaggio dei genitali esterni con accua tiepida e sapone neutro dopo ogni minzione o evacuazione dell'intestino. Si eliminano cosi anche le secrezioni vaginali che eventualmente ristagnassero e lo smegma che si forma nella zona del clitoride.
Per quanto concerne l'igiene interna, nei periodi in cui non svolge attività sessuale la dona non ha bisogno di nulla in quanto la flora batterica della vagina mantiene nell'organo condizioni ideali: interferire sul suo equilibrio con lavade serebbe controproducente. Le irrigazioni risultano infanti non soltanto inutili ma rischiano di promuovere stati infiamatori.
Per le donne che hanno un'attività sessuale regolare, sono indicate 1-2 irrigazzioni vaginali alla settimana, da praticare con uno degli appositi apparecchi (irrigatoti con cannula a doppa corrrente) in commercio e usado i prodotti specifici in vendita presso le farmacie. Si eviti di adottare le soluzioni casalinghe a base di bicarbonato, permanganato, allume o altri prodotti chimici usati nel passato, perché i farmaci sono studiati espressamente allo scopo e danno in massime garanzie di innocuità.
É preferibile aseguire le irrorazioni al matino, dilluendo i farmaci in acqua tiepida secondo le esatte istruzioni delle case produttrici. La posizione migliore è quella distesa con gambe e coscile fiesse e divaricate. La cannula dell'apparecchio deve assere posta sulia parete posteriore della commessura vulvare ed è dene che il getto sia moderato.
Pregiudizi sulla mestruazione e igiene nei giorni del flisso. Pur assendo la mestruazione un fenomeno naturale, è sempre stata circondata da un alone di sospetto di remota origine per cui, durante il periodo meno facile del ciclo ovarico, quando avrebbero avulto bisogno di maggiore comprensione, nei tempi biblici le donne si vedevano chiuse le porte dei templi in quanto "immonde". É famosa l'asserzione di plinio, secondo la quale i fiori toccati delle durante il flusso appassirebbero: prendendo in esame le eventuali cause, alcuni scienziati hanno ritenuto di ascriverle alla transpirazione di una particolare tossina, ma altri dissentono.
La convinzione errata che il sangue mestruale sia impuro, dovuta in parte anche alla differenza di colore con quelo normale, non è del tutto cancellata. A parte i pregiudizi ed esclusivamente a fini preventivi, conviene asternersi - nel limite del possibile - da rapporti sessuali durante la mestruazione. La regola non è imperativa ed è motivata dalla maggiore possibilità di attecchimento negli organi interni di microorganismi portatori di infiamazioni, e della riaccensione di focolai morbosi.
Dal momento che il flusso mestruale è detergente, non è il caso di praticare irrigazioni.
Nicéas Romeo Zanchett
L'arte di Romeo
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