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quinta-feira, 2 de setembro de 2021

L'AUMENTO DEL PIACERE

 


           Se col tempo si sono puntuslizzarti l lati negativi della pillola, che peraltro viene migliorata di continuo, sono anche emersi i suoi lati positivi che hanno una duplice natura; fisiologica e psicollogica. 

           Dal punto di vista fisiologico, alcuni tipi di pilule tendono a bilanciare gli esquilibri ormonali e determinati disturbi della sfera sessuale regolando i cicli più estrosi e milgiorando i mestrui  dolorosi. 

              Di gran lunga più importante è il contributo  sul piano psicologico. Attraverso un sondaggio, l'industri farmaceutica americana che fabricca l'Ovulen, ha dimostrato che su 4906 donne soltano 11 hanno rinunciato alla pillola perché preocupate dalla diminuzione degli impulsi sessuali. Uno studio analogo dell'Università de New York, ha rivelato 5 rinunce per lo stesso motivo su 500 donne. 

           Numerosi sono i dati a favore di un netto aumento della libido e perciò dell'attività sessuale. Un'inchiestagovernativa americana, denominata "National Fertility Study", ha raccolto le dichiarazioni di 5.600 donne maritate rivelando che quele che fanno usoi della pillola hanno in media tre rapposrti sessuali nello stesso tempo nel quale le altre - pur usando diversi sistemi di contracezione - ne honno soltanto due. 

            Uno studio condotto per 15 mesi nella clinica ginecologica di Brno su 200 donne che prendevano regolarmente la pillola, conclude che ben 80 avevano aumentato l'ativitá sessuale, 96 avevano mantenuto quella abitude e 7 l'avevano diminuita. Di particolare interesse è la constatazione che prima di usare la pillola giungevano all'orgasmo 34 delle 200 donne intervistate e la met`dopo alcuni mesi di assunziuone. 

               Tuto ciòè dovuto a fattori psicologici, con in testa la scomparsa della paura della maternità. Il pericolo della gravidanza indesiderata, è cosi radicato nella donna da condizionarne le espressioni sessuali: dalla mancanza di abbandono totale all'accettazione passiva del raporto amoroso, alla stregua di un qualsiasi altro dovere, il passo è breve. 

LA VAGINA - IMENE - ORGANI INTERNI


Il principale tipi di imene.

Imene setto x imene subsetto

imene cribriforme x imene anulare

imene bilabiato x imine denticolato

imene semilunare x imene inciso (questo se con orifizio sufficientemente amppio de pemetere rapporti sussuali senza apparente deflorazione).

            É l'organo per cosi dire rapprezentativo della sessualità femminile e svolge molteplici compiti. Accoglie il pene e trattiene il liquido seminale maschile durante i rapporti sessuali, entra a far parte del canale del parto e consente al sangue mestruale di defluire verso l'esterno. Consta di una cavità "virtuale" in condizioni di riposo, che inizia a livello della vulva e termina intorno al collo dell'utero. Il termine "virtuale" sta a indicare che le pareti sono a contatto. 

                L'orifizio esterno è parcialmente sostituito da una piega della mucosa, srvente di forma circolare e tendente all'ovale, chiamada imene che, pur consentendo la fuoruscita del sangue mestruale e delle secrezioni vaginali, quando è integro di regola chiude quasi totalmente l'orifizio stesso. Il diametro dell'apertura è minore di 2 cm. ma tavolta l'imene è appena accennato, oppure é totalmente elastico, da consentire un cauto rapporto sessuale completo senza che venga compromesso lo stato di verginià anatomica. Esistono, al contrario, imene non performati o totalmente robusti da richiedere l'interventoi del chirurgo.
                Al primo coito, l1imene solitamente si lacera e con il parto si riduce a um certo numero di rilievi irregolari chiamati "caruncole mirtiformi". La deflorazione è talvolta traumatizzante e incide negativamente, per um periodo di tempo pui o meno lungo sulla sessualità femminile,sopratuto a causa dell'impreparazione dell'uomo a compierla. L'evento à ancora di grande importanza: nonostante le nuove generazioni tendano a minimizzarlo, rimane per sempre im presso nella memoria della donna, condizionandola quanto più é sensibile. 
               Im passato, l'uomo era portato per tradizione a dare accessivo valore sentimentale e morale alla verginità, ma all'atto pratico, nell'operare la deflorazione, si dimostrava spesso estremamente sprovveduto, agendo senza la necessaria delicatezza. Questa contraddizione va ricercata in un contes di contraddizioni globali caratteristiche di un certo tipo di cultura e nela mantalità che in parte ancora sopravvive pur stemperandosi nelle nuove forme di apertura che attraverso l'evoluzione intellettuale, si stanno affermando. 
                Si veririca anche il caso di ragazze che, traumatizzate dalla narrazione materna di episodi "cruenti" se non proprio brutali, giungono al momento di decidere di sé stesse impreparate e masl disposte per il bagaglio di inibizioni accumulato nel tempo.
                   Queste inibizioni sono a loro in conflitto con il clima erotico in atto, germogliato acunque per reazione al puritanesimo e alimentato artificiosamente, a fini speculativi, dai mezzi di difusione e da quelli pubblicitari. Na deriva non poca confusione speci8alemnte fra le ragazze che vivono negli ambienti meno evoluiti.  
                 La vera purezza non risiede nell'imene. Risalendo nella stopria, notiamo che la verginità  ha avuto um valore fluttuante e che presso alcuni popoli non è stata e non è un merito. Essa vorrebbe simboleggiare pureza: una "virtu" che non può tuttavia essere gartantita dalla semplice integrità dell'imene, come si trattasse di un marchio di qualitá, ma piuttosto da solide dotinorali. Per questo motivo, oggi si dovrebbe parlare di due forme di virginità: anatomica e psicologica o morale. 
               La prima poggia sullo stato dell'imene e, perciò più sull apparenza che sulla sostanza, ma rimane purtropo la più apprezzata. Come abbiamo visto, esistono tipi di imene che traggono in inganno in un senso o nell'altro tanto é vero che, notoriamente, alcune prostitute che lo hanno stretto ma elastico, recitano per anni la parte di vergini. Facilissima è del resto la riconposizione, mediante chirurgia plastica, di quel tanto che basta per ricurerare la verginità perduta. La richesta di simili interventi è sotevolmente diminuita in todo el mondo, sintomo questo de un'evoluzione positiva del costume. Sembra, comunque, che nelle regioni settentrionali della Penisola circa 30 done su 100 giungano al matrimonio  anaton=micamente vergini e in quele meridionali un numero anche maggiore. A questo punto il discorso si fa più complesso e gli specialisti si chiedonoquante delle donne che hanno resistito sono efettivamente vergini, cioé che non hanno avuto esperienze carnali equilaventi al rapporto completo (coito vulvare, anale ecc.). 
              La virginitá forzata sono isterismo. Gli stessi specialisti si chiedono ancora: vale di più umna donna responsabeile, non più vergine per avere voluto in piena coscisenza completare uno stato di affinamento emotivo profondo con il compagno, o una che conservi la vrginità solo per ipocrisia, e senza un fondamento ragionato? La risposta è semplice, eppure in alcune regioni i più logori pregiudizi sono soldamente radicati anche per motivi religiosi: la verginitá rimane per gli uomini una condizione formalmente essenziale e le donne sono costrette a difenderia pagando com la salute. 
             La rinuncia alla normale vita sessuale, quando se ne avverte il bisogno, degener col tempo nella nevrosi. A una certa età, alla donna non sposata si pone la scelta tra conservzione dello stato virginale e consequente isterismo dovuto a repressione degli istinti sessuali, e superamento cosciente e coraggioso dei pregiudizi. 
              La virginitá  potére ésere un peso. Non poche giuovani, aggredite dagli schemi contrastanti, finiscono col cercare soluzioni assude purché immediate, al fine di chiarire l'interrogativo sessuale imposto dalle circonstanze sotto una forma morbosa. Esse tentano cosi con determinazione di liberarsi della verginità che da esile realtà anatomica è divenuta un ostacolo e una preoccupazione, compiendo un errore che è esattamernte l'opposto di quello nel quale persistono le done che trascianano la vewrginità olte un limite ragionevole. Caduti i vechi pregiudizi sembrerebbe, dunque, che ne siano sorti dei nuovi. 
              La viua giusta è, come sempre, nell'equilibrio: quindi né disprezzo per la verginità e neppure cintura di castità ad oltranza; ma discernimento e conoscenza attraverso l'educazione sessuale. Psicologi e sessuologi analizzano ogni caso singolarmente date le infinite sfaccettature dell'animo umano ma, sotto il profilo generale, vedono nel problema una questione fontamentale di scelta al di fuori di ogni pregiudizio, anche se è una scelta condizionata, como tutte, dalla educazione e dall'ambiente. 

Nicéas Romeo Zanchett 
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L'arte di Romeo
 


IL SESSO COME INSTRUMENTO DI AFFERMAZIONE VIRILE.

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           Um simile atteggiamento ha riscontri nel mondo animale e trova la sua naturale collocazione in una società primitiva, con costumi aggresivi, nela quale masdchi e femmine apaiono come schieramenti contrapposti, consicché anche la loro unione si realizza in un'atmosferadi conquista e di lotta. Lo stesso como viassume un carattere di sopraffazione da parte del l'uomo e di difesa violenta da parte della donna. Tendenze di questo tipo sussistono, sotterrate nel'incosisto dagli imposti principi civilli de rispeto reciproco e, volte, riemergono in casi dimalattia psichica. La paura dell'altro, di un esserte cioè anatomicamente e fisiologicamente diverso, misterioso e imprevedibile, determina diffidenza e ostilitá, aspettative pessimistiche nei confronti dell'altro sessuale, che finisce coll'essere percebito spesso como uno scontro.  Non una necessità d'ordine psicologico, nè condizionamenti sociali e culturali giutificano oggi la persistente diffusione di un atteggiamento, che fa coincidere il senso dell'io conla virilità e la virilità con l'affermazione nei confronti dell'altro sesso. Gli episodi siciliani di "ratto", l'onta personale del tradimento e dell'abbandono con il consequente obbligo della vendeta, il-caractteristico repertorio del linguagio tra uomini, che traspone a livello verbale l'impostazione battagliera dell'approccio e della esperienza eterossessuale, costituiscono logora eredità di un comportamento, che non ha altra ragione di esistere, se non quella di alimentyarsi in un formalistico colletivo. É con ciò tuttavia assi difficile da sradicarso, in quanto si appoggia a una effettiva insicurenza dell'uomo, posto in stato di inferiorità gia nell'etra infantile da una netta dominanza materma. 

                Lo stabilizzarsi della relazione sessuale nel matrimonio non risolve i problemi maschili, per via della separazione, di interessi e di vita, che si protrae tra i coniugi, con una frequenza insospettabile al di là della patina progressista con cui si presenta il Paese.

               Al nord e al sud, in campagna como in città, moglie e marito organizzano in modo distinto il proprio lavoro ed il tempo libero: i mariti al bar, al campo sportivo con i propri colleghi e le moggli tra le amiche, insieme ai bambini. Il potere femminile, delimitato nello spazio, si diffonde nei confronti dei figli, fino a blocarne l'autonomia e la successiva maturazione. 

Nicéas Romeo Zanchett

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Larte di Romeo > ROMEO - ARTE



domingo, 9 de maio de 2021

VIETATO REPRIMERSI - Nicéas Romeo Zanchett

 


     Come nelle altre manifestazioni, nel preferire un tipo di stimolazione erotica a un altro, l'individuo esprime una sua precisa personalità .

         La testa è forse la parte del corpo umano nella quale esistono megiore differenze di sensibilità epidermica su una superficie ristreta. Le zone sono in comune ai due sessi. 

        Secondo alcune teorie, la zone erogene femminili, sonno a parte la sfera genitale e le mammelle, i punti focali della sensibilità epidermica si trovano nella parte posteriore del corpo.

       La zone erogena maschili sono concentrate nella parte anteriore del corpo. 

     La preferenza è di regola conseguente alla soddisfazione che ne ricava ma, a questo punto, l'incidenza mentale a livello consciente a incoscio, può creare nel tempo vere e proprie inclinazioni che rischiano di civenire esclusive. 

     La vanità di esibire le parti del corpo che ritenniamo più belle o eccitanti, ad esempio, fino a um determinato punto può accrescere le tendenze instintive e oltre quel punto deviarle. Una donna fiera delle proprie natiche o dei seni è logicamente portata a esporli all'attenzione del partner, mentre la stessa donna, se ha complessi di inferiorità nel confronti di altre zone, tende a nascondere e, automaticamente, a renderle meno disponibili. Per quanto riguarda la vista, la donna è di principio propensa a non rendere accessibile la vulva e la zona anale mentre l'uomo si limita all'ultima, tranne quando ha fondati motivi non essere orgoglioso del pene e de scroto. I tabù si concentrano tuttavia nella zona anale, considerata per educazione in senso dispregiativo, e constringono a reprimere desideri talvolta intensamente senti. 

     Col tempo, poiché la sensibilità si acuide nella misura in cui punto viene stimolato, può verificarsi il potenziamento in senso erotico di certe zone mentre quelle trroppo trascurate tendono ad assopirsi. La loro "rinuncia" è dovuta non di rado a mancanza di aplicazione mentale o addirittura al rifiuto, puro e semplice, di natura psichica, di una parte del nostro corpo verso la quale abbiamo dei complessi. 

     É quindi consigliabile, a coloro che desiderano avere una buona "apertura erotica" - ciò che significa trovarsi sempre a proprio agio con i partners prescelti - di esercitare tutte le estimolazione erotiche dalle quali ottengono sensazioni piacevoli. Oltre tutto, si erige cosi un baluardo contro l'instaurazione di qualsiasi complesso di inferiorità, insidiosa specialmente per coloro che, oltre avere subito il peso di una educazione repressiva, sono dotati di temperamento introverso. 

      Sessuologhi, erotologhi e medici sono d'accordo sull'utilità di abolire le differenze tra una zona e l'altra del corpo umano. Nell'intimità della coppia durante il rapporto sessuale, poi, le differenze sono fuori di luogo e perciò deleterie. Spogliandosi dei pregiudizi e del complessi e ponendosi quindi nella cindizione di poter valutare obiettivamente, è forse possibile stabilire una differenza sostanziale fra un classico bacio con il travaso di saliva che comporta, e all bacio del capezzolo, del clitoride e del glande del pene? 

Nicéas Romeo Zanchett

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COSA SI INTENDE PER "ZONE EROGENE" - Nicéas R. Zanchett

 


     Per zone erogenne, oltre agli organi genitali che sono sottoposti a eccitazione, diretta, si intendono quelle parti de corpo che procurano sensazioni di piacere se vengono stimolate, portanto per via indiretta all'eccitamento sessuale. 

     In  pratica, in un soggetto mentalmente predisposto, ogni del corpo ha reazioni di carattere sessuale in qulsiasi modo venga stimolata dal partner.  Vi sono, però, punti più sensibili comuni in genere a tutte le donne o a tutti gli uomini, che coincidono con le più fitte terminazioni nervose. 

     Nostante si riscontrino grandi affinità nella lacalizzazione delle zone erogene, la loro risposta rimane soggettiva per cui dalla stimolazione del medesimo punto del corpo, varie persone traggono gradi diversi di piacere. Ciò non è tanto dovuto a differenze costituzionali ma alle preferenze individuali che si tormano nel corso delle esperienze erotiche. 

Nicéas Romeo Zanchett 

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IMPORTANZA DELLA PREDISPOSIZIONE MENTALE - Nicéas Romeo Zanchett

Escultura de Romeo

      Indipendentemente dai moventi e dalle finalità del rapporto sessule, como abbiamo affermato, più volte, è sempre la predisposizione mentale che pontezi al massino le nostre possibilità recepttive.

     Quando la mente si concentra nella ricerca del piacere erotico, l'intero corpo e particolarmente i cinque sensi principali, vengono automaticamente indirizzati nella medesima ricerca, concorrendo in misura determinante ad accescere le sensibilità erogene e di conseguenza le sensazioni voluttuose. Tale predisposizione, assieme alla capacità di formarla in noi stessi e di portarla a maturazione, sono alla base di una vita sessuale attiva e felice.

     Abbiamo parlato di capacità in quanto, al di là di quelle che instintivamente si manifestano in tutti al momento opportuno, esistono soggetti - e tra questi specialmente donne - che eroscono a raggiungere livelli eccezionali di erotizzazione mentale senza scivolare nel patologico. Atraverso la prática erotica, nella quale sviluppano tra le altre qualità  un notevole gradfo di discernimento nella scelta dei partners, si aprono orizzonti di placere più vasti di quelli usuali, nei quali l'intensità e la durata delle sensazioni sono più spinte del normale. 

     La storia non manca di figure esemplari i cui nomi, fino a tempi recenti, sollevavano un vago miscuglio di compiacimento, scandalo e riprovazione. La loro isolata e quindi coraggiosa ricerca erotica - perché spesso si è trattatoproprpio di questo, dalç momento che in gran parte dei casi la levatura intellettuale era taleda mettere al bando la banalità, viene oggi riconsiderata nei suoi aspetti positivi in quanto tali personaggi sono stati i primi a dimostrare come si possano distruggere le inibizioni. 

Nicéas Romeo Zanchett

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sábado, 8 de maio de 2021

ALL'INSEGNA DELLA LIBERTÁ - Nicéas Romeo Zanchett

 


ALL' INSEGNA DELLA LIBERTÁ 
Nicéas Romeo Zanchett 

      In effetti, non esiste donna che fisicamente  e più ancora psichicamente, sia femminile al mille per mille e non esiste uomo che sia maschile nella stessa misura. Per un'unione perfetta e quindi forse utopistica, tra i partners dovrebbe instaurarsi una compenetrazione delle due componenti che formano le singole sessualità, primo passo, questo, verso la "fusione" degli esseri. 

     Dal punto di vista strettamente erotico, questa è la finalità ultima del coito, un traguardo però raramente reggiunto nonostante non siano pochi coloro che l'hanno perseguito. 

     Abbiamo visto quante difficoltà si frappongono alla sua realizzazione  e quali sono i motivi che fanno assumere, specialmente alle donne, atteggiamenti di difesa tali da rendere più o meno superficiali la maggior parte degli incontri intimi tra i sessi; difficoltà che, se non altro per amor proprio, è deveroso sforzarsi di superare, e motivi che è deveroso sforzarsi di demolire se si vuole rompere con un passato che non ci ha dato nulla. 

     Questi principi valgono, in particolare, quando si desidera gettare le basi di una relazione che resista al tempo ma sono consigliabili anche negli altri. Il rapporto amoroso, compreso quelo occasionale, dovrebbe essere anzitutto posto sotto l'insegna della più ampia libertà; non per nulla gli spiriti più avanzati considerano oggi amore e libertá la stessa cosa. Porsi dei limiti e porme al partner, è già prova di limitazione di amore nei propri e nei suoi confronti. 

Nicéas Romeo Zanchett 

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SESSUALITÁ - RELAZIONI TRA UTERO

  Primi accenni      A causa della scarsa accdessibilità, il ruolo dell'utero nell'atitività sessuale è stato finora poco studiato. ...