L'osservazione degli eunuchi e del loro comportamento a generato una letteratura densa di fatti curiosi, ma soltanto quella globale, condota su soggetti castrati por esigenze cliniche, ha uma precisa validità scientifica. Nei ragazzi in età prepubere si è constatato che il pene rimane infantile e nessun stimolo riersce poi a portarlo all'erezione, la voce nun incupisce, la pelle diviene più chiara e sottile, la barba e i baffi non crescono mentre, se erano gli apparsi, regrediscono e in breve li sostituisce una lieve ´peluria. A completare il quadro della femminilizzazione, le mammelle divengono pronunciate e sopravviene la tendenza a ingrassare proprio nei punti nei quali i cuscinetti adiposi arrotondano la linea femmenile. Questo ultimo evento è stato studiato a fondo por cui lo specialista è oggi in grado, al primo sguardo, di rendersi conto se un paziente soffre di grave carenza di testosaterone.
Meno drammatiche sono le consequenze della castrazione negli adulti: la barba scompare entro pochi mesi seguita dagli altri peli, la voce si assottiglia ma l'ingrassamento è minore. Il desiderio sessuale diminuisce ma non scompare: l'erezione non è apparentemente compromessa e l'attività erotica può essere coronata da orgasmo, ma pare si tratti di fenomeni di origine psichica.
In ambedue i casi, poi, la calvizie diviene rarissima come nelle donne; se era già cominciata, la caduta dei capeli si arresta prontamente.
Nicéas Romeo Zanchett
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