Questa è più rischiosa, al fini della stabilità del matrimonio, delle situazioni precedentemente osservate. Non ha in sé stessa lo spunto per avviarsi a una conclusione qualsiasi e distoglie dalla coppia conjugale l'apporto erotico, emotivo, affetivo e spesso anche intelletivo.
La figura dell'amante non ha ai giorni nostri alcuno degli aspetti squalificanti che aveva in passato.
E' la persona che , in una certa fase critica della vita coniugale, sostituisce la moglie o il marito, di cui compensa le carenze; con questa pérsona si avvia un rapporto più maturo, privo di quegli arrori che, a causa dell'inensperienza, avevano caratterizzato l'incontro primitivop col coniuge.
Favorita talvolta della convivenza prolungata nella sede di lavoro, la relazione extraconjugale danneggia l'atmosfera in famiglia sopratutto per la serie di sotterfugi, inganni, sleatà, di cui il protagonista si carica nei confronti dei conjuge, offerendogli altrettanti incentivi di curiosità e gelosia.
Quest'ultimo sentimento ha radici profonde e non si asaurisce nel pregiudizio di possedere una persona. Frequentemente, il vivo senso di abbandono che ne deriva, ha tutto ul peso di un gravissimo trauma. Ciò capita quando il legame tra i partners si è costituito ripetendo il legame infantile col genitore, e ne conserva il tipo primitivo di attaccamento e lo stato di dipensenza. Ciò capita anche quando la coppia, consolidata da un lungo passato comune, conserva nelle due personalità, le tracce di una fusione perfetta e del reciproco plasmarsi l'uno a contatto con l'altro. I tratti del carattere, elaborati nel corso dell'adattamento reciproco, le abitudini di comportamento emerge in funzione delle necessità della convivenza, restano d'improvviso inutilizzati, e il partner abbandonato si ritrova improvvisadamente solo, incapase a ritrasformarsi per diventare o ritornare autosufficiente.
Viceversa, accade che lo scatenarsi della gelosia consequente ad una relazione extraconiugale, costituisca una scoperta positiva, che raviva un interesse indebolito o che addirittura se credeva spento; il marito o la moglie geloso, ritorna dentro di sè, nella paura di perderio, il bisogno effetivo del conjuge che lo tradisce; quest'ultimo a sua volta la propria importanza agli occhi dell'altro e, su tali basi, si rinnova e rinvigorisce un'unione, proprio al momento in cui si stava per interromperla definitivamente.
Nicéas Romeo Zanchett